martedì 29 dicembre 2009

Come si fa a vivere senza Frengo?

Lanciato dall'inarrestabile successo del Foggia di Zeman (non so se ricordate....Signori, Kolivanov, Shalimov, Baiano, Rambaudi) detto anche Foggia dei miracoli nasce nell'orticello di Mai dire gol e dal genio di Antonio Albanese, il telecronista ballerino, ultrà che deve contenersi (ma non ci riesce mai) che con le sue esasperazioni della vittoria o della sconfitta riesce a fare dei numeri unici. Frengo e stop col suo mischiare gli sport, gli svaghi e i personaggi nel raccontare una partita di calcio è riuscito a fare del cabaret semplice e divertente (il tormentone erano i dialoghi col fedele Francis). A tratti demenziale vero, ma nel complesso piacevole (ricordiamo sempre che un artista nasce e cresce anche in base al periodo storico in cui è lanciato). Beh...aldilà di tutto ed onestamente parlando....ogni tanto Frengo ci vorrebbe....magari a piccole dosi....ma sarebbe un bene per l'umore ;-)















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